L’8 ottobre si vota in Georgia per il rinnovo del parlamento. A contendersi la guida del paese saranno ancora Sogno Georgiano e Movimento Nazionale Unito
In the Nagorno Karabakh conflict, words play a crucial role. Security and confidence building initiatives should include the foundation of a brand new glossary
Giorgi Bobghiashvili, of the European Centre for Minority Issues, spoke to us about national minorities and inclusive policies in Georgia ahead of the next general elections
Dal 6 dicembre l’Armenia ha una nuova Costituzione. La riforma è stata ribattezzata “progetto Sargsyan” perché il passaggio da un sistema semi-presidenziale a repubblica parlamentare consente al presidente uscente di mantenere il potere
Coltivare i rapporti con Teheran era un gioco diplomatico complicato, fino alla firma dell’accordo sul nucleare del 14 luglio scorso. Cosa cambia nelle relazioni tra Iran e Georgia
Di chi si circonda il presidente russo Vladimir Putin? Perché? Cosa si può dedurre dal protocollo e dai rituali sociali che traspaiono in pubblico? Una rassegna
Il 12 novembre un elicottero militare coinvolto in esercitazioni congiunte armeno-karabakhe è stato abbattuto da un missile nei cieli di Ağdam, in Nagorno Karabakh. A rischio il fragile cessate il fuoco nella regione
L'operazione russa in Ucraina segna la fine del legame fra due popoli, di un equilibrio continentale, o può essere l’ultimo atto suicida di quanto rimane dello stato profondo dell’URSS? Una riflessione
Il premier Ivanishvili spiega in una lettera i motivi che sottostanno alla sua decisione di dimettersi. Un lungo excursus che ripercorre le turbolenze, i limiti e le sfide della democrazia georgiana cui le sue dimissioni potrebbero porre una nuova, inedita, prova
Quando si tratta di riconoscimenti internazionali di territori contesi, considerazioni politiche ed economiche entrano in gioco, a maggior ragione se a decidere è un piccolo stato. L'altalenante politica di Vanuatu, le polemiche a San Marino
Nuovi attori politici, in Armenia e Georgia, contendono la legittimità internazionale agli avversari di fronte al Partito Popolare Europeo. Il maggiore gruppo politico di Bruxelles, tuttavia, non sembra avere una chiara politica per i paesi ai confini dell'Unione
I primi cinque anni della presidenza Sargsyan hanno visto deteriorarsi progressivamente la posizione dell'Armenia nella regione. L'irrisolta questione del Nagorno Karabakh continua a minacciare la sicurezza del paese, ma la politica estera del presidente rieletto sembra improntata alla continuità
Gli armeni si preparano ad eleggere il presidente che guiderà il paese nei prossimi 5 anni. Il candidato favorito è quello attuale, Serzh Sargsyan. Il bilancio del suo mandato, tuttavia, presenta notevoli ombre, mentre continua l'esodo dei giovani armeni spinti all'estero dalla crisi economica
Tra chi cerca di sfuggire al conflitto in Siria vi sono anche migliaia di membri della diaspora armena e circassa che si erano stanziati in medio oriente a partire dal XIX secolo. Guardano ad Armenia e Russia in cerca di tranquillità. Un processo che può avere molte implicazioni
L'Armenia è isolata geograficamente. L'Iran è isolato politicamente. Facendo di necessità virtù, i due Paesi stanno aumentando le relazioni bilaterali. Lo sviluppo dello snodo armeno-iraniano nell'asse Mosca-Yerevan-Teheran e nel contesto regionale
L'Azerbaijan continua ad aumentare le spese militari e ad acquistare armi all'estero per “liberare i territori occupati”, ovvero il Nagorno Karabakh. Ma acquisti di armi da Israele preoccupano Tehran, con cui Baku ha rapporti non privi di tensioni
Il prolungato processo elettorale in Ossezia del Sud assomiglia sempre più a un requiem all’autoproclamata sovranità dell’Ossezia meridionale. La colpa non è del mancato riconoscimento internazionale, della dipendenza dalla Russia o dalle accuse di Tbilisi, ma della stessa incapacità di Tskhinvali di portare a termine l’elezione del proprio presidente